Tutte le voci del “Menù”:

La suggestione è che dal soffitto vi sia un piccolo buco dal quale fuoriesca il colore, “coli” lungo la parete ed assuma, di volta in volta, forma e dimensioni differenti a seconda degli elementi di arredo che deve “contenere”.

“Omaggio” al pittore giapponese Hokusai e alla sua “Grande onda di Kanagawa”, per la quale è noto a tutti; grazie alla flessibilità delle linee curve, questa composizione si adatta a contenere gli elementi architettonici e di arredo più differenti.

E’ la composizione più rapida che si possa adottare per esaltare, per “fissare” un oggetto che in altro modo sarebbe anonimo e senza fissa dimora: elemento di arredo e colore diventano davvero una cosa sola.

Il procedimento è “assegnare” un colore ad un elemento architettonico: in questo modo lo si pone al centro dell’attenzione e diventa un elemento di arredo. Esiste forse un modo più semplice per creare un oggetto?

E’ come creare qualcosa dal nulla: campendo con il colore almeno tre superfici, l’occhio tende a completare la forma e creare un volume “virtuale”, al cui interno qualsiasi elemento di arredo acquisterà maggiore importanza.

Lo stesso principio del tassello nell’anguria: incidendo un solido ed asportandone una porzione, si scopre la natura del suo interno. Potremmo dire che sia il contrario del “volume virtuale”, la “disarticolazione” dello spazio…

Quando si campisce un’area con il colore, la linea che la separa dal colore di sfondo della parete è ciò che caratterizza maggiormente la composizione: di volta in volta assume forme diverse a seconda della funzione che è chiamata ad assolvere: questa è la Skyline.

Tutte le voci del “Menù”:

La suggestione è che dal soffitto vi sia un piccolo buco dal quale fuoriesca il colore, “coli” lungo la parete ed assuma, di volta in volta, forma e dimensioni differenti a seconda degli elementi di arredo che deve “contenere”.

“Omaggio” al pittore giapponese Hokusai e alla sua “Grande onda di Kanagawa”, per la quale è noto a tutti; grazie alla flessibilità delle linee curve, questa composizione si adatta a contenere gli elementi architettonici e di arredo più differenti.

E’ la composizione più rapida che si possa adottare per esaltare, per “fissare” un oggetto che in altro modo sarebbe anonimo e senza fissa dimora: elemento di arredo e colore diventano davvero una cosa sola.

Il procedimento è “assegnare” un colore ad un elemento architettonico: in questo modo lo si pone al centro dell’attenzione e diventa un elemento di arredo. Esiste forse un modo più semplice per creare un oggetto?

E’ come creare qualcosa dal nulla: campendo con il colore almeno tre superfici, l’occhio tende a completare la forma e creare un volume “virtuale”, al cui interno qualsiasi elemento di arredo acquisterà maggiore importanza.

Lo stesso principio del tassello nell’anguria: incidendo un solido ed asportandone una porzione, si scopre la natura del suo interno. Potremmo dire che sia il contrario del “volume virtuale”, la “disarticolazione” dello spazio…

Quando si campisce un’area con il colore, la linea che la separa dal colore di sfondo della parete è ciò che caratterizza la composizione: di volta in volta assume forme diverse a seconda della funzione che è chiamata ad assolvere: questa è la Skyline.

Tutte le voci del “Menù”:

La suggestione è che dal soffitto vi sia un piccolo buco dal quale fuoriesca il colore, “coli” lungo la parete ed assuma, di volta in volta, forma e dimensioni differenti a seconda degli elementi di arredo che deve “contenere”.
“Omaggio” al pittore giapponese Hokusai e alla sua “Grande onda di Kanagawa”, per la quale è noto a tutti; grazie alla flessibilità delle linee curve, questa composizione si adatta a contenere gli elementi architettonici e di arredo più differenti.
E’ la composizione più rapida che si possa adottare per esaltare, per “fissare” un oggetto che in altro modo sarebbe anonimo e senza fissa dimora: elemento di arredo e colore diventano davvero una cosa sola.
Il procedimento è “assegnare” un colore ad un elemento architettonico: in questo modo lo si pone al centro dell’attenzione e diventa un elemento di arredo. Esiste forse un modo più semplice per creare un oggetto?
E’ come creare qualcosa dal nulla: campendo con il colore almeno tre superfici, l’occhio tende a completare la forma e creare un volume “virtuale”, al cui interno qualsiasi elemento di arredo acquisterà maggiore importanza.
Lo stesso principio del tassello nell’anguria: incidendo un solido ed asportandone una porzione, si scopre la natura del suo interno. Potremmo dire che sia il contrario del “volume virtuale”, la “disarticolazione” dello spazio…
Quando si campisce un’area con il colore, la linea che la separa dal colore di sfondo della parete è ciò che caratterizza maggiormente la composizione: di volta in volta assume forme diverse a seconda della funzione che è chiamata ad assolvere: questa è la Skyline.

Nulla è più versatile del colore e . . . della fantasia: di seguito alcuni esempi.

Nulla è più versatile del colore e . . . della fantasia: di seguito alcuni esempi.

MOLTO PIU' DI UNA NICCHIA

Quando il colore mette in risalto il volume mancante e ingloba le mensole al suo interno.

- LE INCISIONI -

Lo stesso principio del tassello nell’anguria: incidendo un solido ed asportandone una porzione, si scopre la natura al suo interno. Il fatto che questa nicchia triangolare anch’essa sia  rossa, è solo un caso…
Colore arredo - Incisione per creare nicchia a libreria

SENO O... PINGUINO?

L'arancione incornicia tavolino e specchio in un inusuale sfondo che racchiude i due elementi.

- LE COLATE -

La suggestione è che dal soffitto vi sia un piccolo buco dal quale fuoriesca il colore, “coli” lungo la parete ed assuma, di volta in volta, forma e dimensioni differenti a seconda degli elementi di arredo che deve “contenere”.
Colore arredo - Una colata di colore che incornicia tavolino e specchio

LO STUDIO NELLO STUDIO

Una Matrioska, un piccolo ufficio ed il suo arredo racchiuso nella geometria del colore.

VOLUMI VIRTUALI

E’ come creare qualcosa dal nulla: campendo con il colore almeno tre superfici, l’occhio tende a completare la forma e creare un volume “virtuale”, al cui interno qualsiasi elemento di arredo acquisterà maggiore importanza.
Colore arredo - Un volume virtuale che crea uno studiolo

UNA CAPPA IMPORTANTE

Nel momento in cui il colore definisce l'intero suo volume, esaltando le sue reali dimensioni.

- LE IDENTITA' -

Il procedimento è “assegnare” un colore ad un elemento architettonico: in questo modo lo si pone al centro dell’attenzione e diventa un elemento di arredo. Esiste forse un modo più semplice per creare un oggetto?
Colore arredo - La cappa del camino acquisisce identità con il colore

UNA SORGENTE BLU NELL'ANGOLO

Era il punto più indicato per far colare il colore e disegnare al meglio la testata del letto: oltre a diventare un elemento d'arredo, protegge il muro dai segni del tempo.

- LE COLATE -

La suggestione è che dal soffitto vi sia un piccolo buco dal quale fuoriesca il colore, “coli” lungo la parete ed assuma, di volta in volta, forma e dimensioni differenti a seconda degli elementi di arredo che deve “contenere”.
Colore arredo - Una colata di colore che incornicia la testata del letto

UNA LINEA SPEZZATA CHE UNISCE

Questa skyline svolge due funzioni: funge da passepartout a tutti i quadri appesi alle pareti e diventa sfondo per il divano, unendo tutto in un'unica composizione.

- LE SKYLINE -

Quando si campisce un’area con il colore, la linea che la separa dal colore di sfondo della parete è ciò che caratterizza maggiormente la composizione: di volta in volta assume forme diverse a seconda della funzione che è chiamata ad assolvere: questa è la Skyline.
Colore arredo - Una skyline di colore sostiene tutti i quadri

UNA CAPPA IMPORTANTE

Nel momento in cui il colore definisce l'intero suo volume, esaltando le sue reali dimensioni.

- LE IDENTITA' -

Il procedimento è “assegnare” un colore ad un elemento architettonico: in questo modo lo si pone al centro dell’attenzione e diventa un elemento di arredo. Esiste forse un modo più semplice per creare un oggetto?
Colore arredo - La cappa del camino acquisisce importanza con il colore

ONDA CHE SALE LE SCALE

Un arco in mattoni a vista, un mobile sagomato con le curve ed infine un'onda di colore accompagnano al sottotetto in un unico tsunami.

- LE GRANDI ONDE -

“Omaggio” al pittore giapponese Hokusai e alla sua “Grande onda di Kanagawa”, per la quale è noto a tutti; grazie alla flessibilità delle linee curve, questa composizione si adatta a contenere gli elementi architettonici e di arredo più differenti.
Colore arredo - La grande onda di Hokusai che sale sulla scala

DUE TSUNAMI OPPOSTI

Soltanto con il colore si può verificare un evento simile: le grandi onde di Hokusai si fronteggiano a formare la testata del letto.

- LE GRANDI ONDE -

“Omaggio” al pittore giapponese Hokusai e alla sua “Grande onda di Kanagawa”, per la quale è noto a tutti; grazie alla flessibilità delle linee curve, questa composizione si adatta a contenere gli elementi architettonici e di arredo più differenti.
Colore arredo - Due grandi onde di colore avvolgono la testata del letto

IL FULCRO DEL SOGGIORNO

Di sera, quando la luce di una abat-jour diventa la cerniera attorno a cui sono disposti i divani.

VOLUMI VIRTUALI

E’ come creare qualcosa dal nulla: campendo con il colore almeno tre superfici, l’occhio tende a completare la forma e creare un volume “virtuale”, al cui interno qualsiasi elemento di arredo acquisterà importanza.
Colore arredo - Un volume virtuale attorno alla abat-jour

ESALTARE UNA FUNZIONE

In questo caso la zona operativa di uno studio dentistico, racchiuso nella geometria del colore.

VOLUMI VIRTUALI

E’ come creare qualcosa dal nulla: campendo con il colore almeno tre superfici, l’occhio tende a completare la forma e creare un volume “virtuale”, al cui interno qualsiasi elemento di arredo acquisterà importanza.
Colore arredo - Un volume virtuale che racchiude il banco operativo studio dentistico

INCORNICIANDO LA LUCE

Ovvero, esaltare una delle funzioni più importanti dell'ambiente in cui si vive e cambiarne il colore.

- I PASSEPARTOUT -

E’ la composizione più rapida che si possa adottare per esaltare, per “fissare” un oggetto che in altro modo sarebbe anonimo e senza fissa dimora: elemento di arredo e colore diventano davvero una cosa sola.
Colore arredo - Un passepartout di colore che incornicia lampada piantana

SE IL CERCHIO SI ESPANDE

La forma geometrica più perfetta che esista al mondo e che lo governa, domina l'angolo cottura.

VOLUMI VIRTUALI

E’ come creare qualcosa dal nulla: campendo con il colore almeno tre superfici, l’occhio tende a completare la forma e creare un volume “virtuale”, al cui interno qualsiasi elemento di arredo acquisterà importanza.
Colore arredo - Un volume virtuale attorno alla cappa in acciaio tonda

INTEGRARE, TUTTI IN UNO

Letto, scatolette elettriche, applique, il colore racchiude ogni cosa in un unico elemento.

- I PASSEPARTOUT -

E’ la composizione più semplice che si possa adottare per contestualizzare, esaltare, “fissare” un oggetto che altrimenti risulterebbe anonimo e senza fissa dimora: elemento di arredo e colore diventano una cosa sola.
Colore arredo - Un passepartout di colore che racchiude la testata del letto e le applique

MOLTO PIU' DI UNA SCALA

Salire al piano di sopra, guardare la televisione, entrare nel guardaroba... tutto in un unico volume.

- I VOLUMI VIRTUALI -

E’ come creare qualcosa dal nulla: campendo con il colore almeno tre superfici, l’occhio tende a completare la forma e creare un volume “virtuale”, al cui interno qualsiasi elemento di arredo acquisterà importanza.
Colore arredo - Un volume virtuale attorno alla scala